Cosa è Stadia di Google e come funziona

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Cosa è Stadia di Google e come funziona

Con il mercato videoludico in costante cambiamento e rinnovamento, anche Google ha deciso di entrare in campo, svelando alla Game Development Conference 2019 il suo servizio Stadia, cloud di gaming studiata appositamente per risolvere “l’ingombro” di computer con specifiche tecniche da tenere costantemente in conto e puntando invece sulla connessione dei giocatori, i quali ora potranno usufruire di un server in affitto con delle specifiche tecniche gestite dall’azienda di Mountain View e in grado di essere usato su qualsiasi piattaforma.

Cosa è Stadia

Per porla in maniera semplice, Stadia è un sistema di cloud, una cosiddetta “macchina virtuale”, il quale è presente in maniera fisica in qualche remota e gigantesca stanza di server. I giocatori, quando accendono Stadia, si collegano tramite la connessione internet al server in questione e ricevendo sul proprio schermo l’elaborazione fatta dalla macchina virtuale.
Per semplificarla ancora più all’ennesima, i giocatori potranno contare su un pc dalle prestazioni molto elevate, sfruttando la propria connessione e potendone usufruire nella stessa maniera su pc, tablet, TV (tramite Chromecast) o altri dispositivi. Il termine “cloud gaming” fa riferimento proprio al fatto che il giocatore non ha nulla di fisico con cui interagire, presente nella totalità sui server remoti, accessibili tramite login.

Come funziona Stadia

Stadia ha delle specifiche tecniche molto elevate. CPU x86 a 2,7 GHz con hyper-threading, 9,5MB di cache L2+L3 e AVX2 SIMD, la RAM è 16GB con velocità fino a 484 GB/s.
La GPU, targata AMD e personalizzata per Stadia, ha una memoria HBM2 e 56 CU (Computer Unit) in grado di erogare una potenza di calcolo fino a 10,7 teraflops (per paragone, PS4 arriva a 4.2 e Xbox One X a 6). L’archiviazione, come già detto, è gestita su cloud, rivelato da Google funzionare su SSD con Linux e Vulkan API.
Stadia sarà quindi un computer le cui specifiche sono difficilmente equiparabili senza investire cifre importanti, e sarà offerto come servizio in abbonamento mensile dove i giocatori potranno usufruire gratuitamente del tutto, a patto si acquistino i titoli con cui giocare. La versione “PRO” garantisce invece anche un titolo mensile e permette diverse funzioni in più che ora andiamo a guardare.
In pratica, in ogni caso, Google ha appena applicato la classica tecnologia dei server in affitto per hosting, direttamente al gaming. Un’intuizione che ha del geniale e che sfrutta sicuramente le recenti evoluzioni tecnologiche relative alla velocità di connessione offerta dai sistemi di fibra. Per funzionare, infatti, Stadia avrà sicuramente bisogno di una connessione molto veloce, anche se il sistema è in grado di funzionare anche con connessioni relativamente lente (con un minimo di 5mb) a patto la qualità di visione impostata sia più bassa. Per risultati ottimali, Google suggerisce 35mb di connessione, capaci di restituire il massimo della qualità grafica e godere appieno del servizio.

Differenze fra Stadia Pro e Stadia Base

I pacchetti offerti al lancio di Stadia sono Pro e Base, con un’edizione speciale chiamata Founder’s Edition. Le differenze sostanziali fra le due versioni sono molteplici e si basano principalmente sul modo in cui si vorrà usufruire del servizio.
La versione Base è quella che sarà disponibile dal prossimo anno e offre uno streaming di 1080p a 60FPS e audio Stereo, ma è possibile giocare solo e unicamente acquistando i singoli titoli, senza possibilità di averne direttamente da Stadia. Inoltre, non ci sono sconti sui giochi acquistabili ed è, generalmente, un’opzione destinata a chi non vuole investire soldi in un abbonamento mensile o semplicemente di chi vuole provare prima di acquistare.
La versione Pro, invece, sarà lanciata a 9.99€ al mese e comprenderà sconti sull’acquisto di titoli, un gioco “offerto” a cadenze regolari da Stadia e lo streaming in qualità 4K a 60FPS e audio Dolby Surround 5.1. Il primo titolo incluso con l’abbonamento è Destiny 2: The Collection e Google ha già annunciato diversi titoli che saranno inclusi, fra cui Doom Eternal, The Elder Scrolls Online, Borderlands 3, Final Fantasy XV, Rage 2, The Division 2, Cyberpunk 2077 e ancora molti altri.

Cosa è Founder’s Edition di Stadia

Infine, la Founder’s Edition altro non è che il modo in cui Google ha deciso di premiare gli “early adopter”: al prezzo di 129 euro sarà possibile avere infatti un Google Chromecast Ultra con cui giocare tramite TV (e dispositivi supportati), un controller Stadia con colorazione night blue esclusivo della Founder’s Edition, la gamertag Stadia esclusiva insieme la Founder’s Badge e infine 3 mesi di abbonamento in modalità Pro con tre mesi aggiuntivi da regalare a un amico.
La data presente sul sito di Stadia è un vago “Novembre 2019” per la spedizione del pacchetto, data in cui è stata annunciata l’apertura del servizio. Non c’è ancora un giorno specifico e si attendono comunicazioni in merito.
Un pacchetto esclusivo, dunque, il quale tuttavia potrebbe far piacere unicamente a chi pensa di portare con sé qualcuno, in quanto il rapporto qualità/prezzo, tolto il Chromecast molto utile per giocare su TV, non pare decisamente conveniente. Diversamente, se interessa avere il servizio disponibile sulla televisione e se si ha un amico da portare su Stadia, la Founder’s Edition oltre che a rappresentare un’esclusiva interessante, sembrerebbe la soluzione migliore anche a livello economico.

In conclusione
Stadia potrebbe rivoluzionare il mondo videoludico in maniera approfondita. Il prezzo di lancio di 9.99€ al mese è un appeal di tutto rispetto per i videogiocatori di tutto il mondo e sicuramente la possibilità di poterne usufruire su moltissimi dispositivi diversi è una funzione di tutto rispetto sicuramente benvenuta in un inferno di console e PC a costante rischio di obsolescenza. Non resta che attendere Novembre per vedere come tutto questo influirà sul videogaming.

2019-09-02T13:18:54+00:00