Andando indietro anche solo di una quindicina di anni, nel nostro Paese avere una connessione internet era decisamente più costoso rispetto ad oggi. Per altro erano presenti ancora offerte che comprendevano una quota di traffico internet, un certo minutaggio di chiamate con il telefono fisso e il modem a pagamento. Come ben sai oggi le cose stanno andando in un modo assai diverso, un numero crescente di proposte è completamente flat: si paga una certa quota fissa mensile, che comprende chiamate illimitate, il modem in comodato d’uso, il traffico internet illimitato. Se desideri qualcosa di diverso avrai difficoltà a trovarlo.
Una tariffa non flat
Un numero esiguo di gestori ha mantenuto una certa diversificazione tra le offerte, che non riguarda esclusivamente la velocità della connessione. Puoi quindi ancora oggi attivare la fibra senza modem, o anche scegliere un’offerta che non comprenda le chiamate illimitate con il telefono fisso. All’atto pratico, però, non sempre equivale a risparmiare in modo significativo; nel senso che anche le proposte contrattuali che tolgono qualcosa al classico pacchetto flat poi di fatto potrebbero avere un costo simile a quest’ultimo. Quindi molti clienti preferiscono le tariffe flat, anche se possiedono già un modem o non usano il telefono fisso. Solitamente le tariffe particolari, senza modem o senza telefonate, sono quelle che si prediligono per la seconda casa, dove si soggiorna solo per un ristretto periodo di tempo. Un poco più facili da reperire sono i contratti con internet e modem compresi nel prezzo mensile e le chiamate da telefono fisso a pagamento.
Le proposte classiche
Un’offerta per la connessione internet classica quindi oggi comprende l’intero pacchetto telefonia fissa e internet: il pagamento mensile copre sia le chiamate dal fisso, sia il modem o il router, sia il traffico dati per internet. Ciò che differenzia leggermente una proposta dall’altra è il costo mensile e la possibilità di ottenere la connessione in fibra ottica. Per quanto riguarda il costo mensile però anche qui l’impressione è che le propose si stiano appiattendo tutte su una cifra media molto simile. Se invece vogliamo parlare di fibra ottica, questo tipo di connessione non è ancora disponibile su tutto il territorio nazionale, anche se molto si sta facendo in questo senso. Buona parte delle case degli italiani è raggiunta per lo meno dalla fibra FTTC, ossia che raggiunge il piccolo armadio di diramazione che si trova in strada, in genere a meno di 100 m da qualsiasi abitazione. Ci sono poi gestori che propongono, insieme con la connessione a internet e le chiamate al fisso, anche l’utilizzo di una SIM per lo smartphone, tutto nel medesimo abbonamento flat. Scegliendo questo tipo di proposta effettivamente il risparmio può aumentare.
La banda larga in Italia
Abbiamo visto che nel nostro Paese le offerte per internet hanno tutte un costo e una composizione molto simile. Ma effettivamente l’attivazione di un contratto con un qualsiasi gestore ti dà la possibilità di ottenere un servizio uguale a quello che hanno tutti i tuoi amici? In realtà la risposta è no, nel senso che non tutte le case italiane sono raggiunte da connessioni in fibra, come abbiamo già detto, ma in alcuni casi neppure dalla banda larga. Se si considerano le ricerche svolte nel 2021, la banda ultralarga in Italia raggiungeva solo il 44% della popolazione. Nel corso del 2021 e del 2022 sono stati fatti molteplici passi avanti, oggi, infatti, tale offerta è disponibile per una percentuale molto più elevata di persone, ma in ogni caso esistono ancora varie zone particolarmente penalizzate sotto questo punto di vista.
