Con l’entrata in vigore della GDPR, ovvero la normativa europea per la protezione dei dati che vengono inseriti online, anche in fase di registrazione del dominio sono cambiate diversi ambiti.
Vediamo quali sono le variazioni che sono state apportate con l’entrata in vigore della nuova normativa che, di fatto, è andata a sostituire tutte le diverse regole che, fino a diverso tempo fa, regolavano il Whois in Italia.
Il dominio .IT e il cambiamento con il GDPR
Prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, quando si voleva registrare un dominio online con estensione .IT, ovvero strettamente italiano, l’utente che procedeva con lo svolgimento di questa operazione poteva scegliere se optare per la condivisione delle sue informazioni col Whois oppure no.
Nel primo caso, qualora si accettasse la divulgazione di tale informazioni, sulle informazioni di registrazione apparivano nome e cognome della persona fisica, qualora il dominio appartenesse a un sito web privato, oppure il solo nome dell’organizzazione, per i domini registrati da persone giuridiche.
L’entrata in vigore del Whois, invece, ha apportato delle importanti modifiche a questo ambito: per quanto concerne la registrazione di un dominio per una persona fisica, ora i dati basilari, che prima potevano essere condivisi, vengono completamente oscurati con la scritta hidden.
Grazie alle nuove normative italiane, solo la ragione sociale e l’indirizzo mail appaiono nella lista delle informazioni, qualora il dominio venga registrato da persone fisiche che devono svolgere attività imprenditoriali online.
Per le imprese appare invece solo ed esclusivamente il nome dell’organizzazione.
I cambiamenti con il GDPR per i domini .EU
Per quanto riguarda i domini con estensione .EU, invece, la normativa GDPR ha apportato pochissime modifiche, visto che già in passato questo genere di registrazione impediva la condivisione di determinate informazioni.
In passato era possibile, per le persone fisiche, scegliere se mostrare i dati aggiuntivi privati mentre, con l’entrata in vigore della suddetta normativa, questa opzione è stata completamente rimossa.
Solamente l’indirizzo email è mostrato nelle informazioni del Whois.
Per quanto riguarda le imprese, invece, la mole di dati che diviene facilmente reperibile grazie al Whois non è assolutamente cambiata.
Questo significa sostanzialmente che dati come ragione sociale, regione e città dove opera la ditta, email e lingue del portale possono essere viste nella mole di dati presente nel Whois.
Cambia invece la schermata delle modifiche del dominio: sia gli aggiornamenti che la data di scadenza dello stesso, che in passato permetteva ad altre persone di sapere quando proporre un’eventuale accordo per l’acquisto di quel dominio, senza doverne creare uno nuovo, sono dati ora rimossi.
Pertanto non è possibile venire a conoscenza di questo genere di informazione, che potrebbe essere vista come problema da affrontare per chi vuole acquistare domini già registrati.
Le altre estensioni dei domini e le modifiche apportate dal GDPR
Esistono anche altri domini che hanno subito diverse modifiche con l’entrata in vigore della nuova normativa relativa alla tutela dei dati che possono essere condivisi online.
In particolar modo occorre parlare di quelli che terminano con le estensioni .com e .net: in passato alcuni dati potevano essere reperiti mentre, oggi, anche la ragione sociale o indirizzo di registrazione del dominio sono informazioni divenute private, che quindi vengono oscurate e note solo a chi ha effettuato la procedura di registrazione.
I domini con .bix, .org e .info mostrano oggi solo il nome e cognome della persona privata che ha deciso di registrare il suo dominio e la ragione sociale se questa procedura è stata svolta da una persona giuridica, ovvero da chi si occupa dell’aspetto online delle imprese.
Pertanto il GDPR ha apportato significativi cambi per quanto riguarda la tutela dei dati privati di chi decide di registrare un dominio e per tale motivo è bene registrarlo in tutte le sue estensioni, prevenendo il potenziale furto dello stesso e altre problematiche similari.